Fabia Ghenzovich: Nudità
Il libro
Nudità della parola, non solo come dono reciproco, ma soprattutto nudità della parola che salva dal condizionamento e dalla finzione dell'Io e che risponde ad una spinta necessaria interna, così come dalla percezione del mondo, di cui siamo parte e che ci attraversa. Come incipit: La libertà arriva nuda, un verso di Velimir Chlebnikov, rimanda ad una parola che arriva dal basso perchè lì trova la sua verità, che per Chlebnikov è la radice della parola slava.
La parola, come custode dell'istante, attraversa il tempo e lo spazio della memoria, riesce a progettare il futuro, così dal riferimento nel primo testo alla caduta del muro di Berlino, possiamo immaginare la caduta d'ogni muro interno ed esterno, per riscoprire l'altro e un reciproco agire. Nell'alternare testi brevi a testi più lunghi, sempre miro all'essenziale, per sottrazione quindi, ma sempre aprendo spazi di ascolto e condivisione, pur sapendo quanto inafferabile sia l'animo umano. Il ritmo, la scelta anche degli spazi e dei silenzi, è fondamentale nel mio percorso e forse ancor più nei testi brevissimi. Credo che la poesia viva anche del non detto, nell'intuito che sta tra le righe, in quello spazio vitale dove finiamo noi e inizia l'altro, in una connessione che tutti ci comprende e a volte ci sorprende.
La Poesia
Cova nel buio
un nome
e affiora
poi
improvviso a sorpresa
di un soffione.
L' Autrice
Fabia Ghenzovich è nata a Venezia dove vive. Ha pubblicato i seguenti libri di poesia :Giro di boa, Joker edizioni, 2007, Il cielo aperto del corpo, Kolibris edizioni, 2011, in cartaceo e in ebook su La Recherche, 2016, Totem, Puntoacapo Editrice, 2015, Se ti la vardi contro luse, Supernova edizioni, 2018, primo libro in dialetto veneziano, Nudità, Libreria editrice Il Leggio, 2020 (collana Radici a cura di Gabriela Fantato). Ha vinto premi di poesia ed è stata finalista e segnalata a prestigiosi concorsi nazionali, l'ultimo premio Mazzavillani 2020 per i dialetti d'Italia.