Laura Pini: Viaggi

02.11.2021

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Viaggi

Si apre, la porta del treno
Entro io, per prima
Lo sportello è automatico.
Va tutto così di fretta che
devo ritirare la mano
Veloce.
Incredula guardo, mentre mi allontano.
Il mio amico violoncello è rimasto là,
mi è sfuggito dalla mano.
O, da un'abitudine stretta?
Rabbia, dolore, perdita, disperazione...?
NO
Malinconica leggerezza.
Al mio amico ora fermo là, statico
regalo
una vita di strada
A me, regalo
nuove opportunità.
Salire per prima
non è stato un caso