Maria Lucia Faedo: La Vecchiaia
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La Vecchiaia
L'estate scorsa riempivo le
stanze di trilli
Al pomeriggio giocavo a carte con
Isabella
Guardavo le nuvole cavalcare il
cielo
Invidiavo chi invece faceva un
sonnellino
Questa estate sono immersa in una
nebbia stagnante
che mi toglie le forze ed anche
il respiro
Le carte aspettano nel cassetto i
trilli giocosi
La luce del cielo si è fatta
nebbia ovattata
Il vento non mi scompiglia i
capelli raccolti
Il pomeriggio mi coglie assonnata
Invidio chi riempie le stanze di
trilli gioiosi
e guarda i giganti cavalcare il
cielo
La vecchiaia improvvisamente mi
spezza le reni.
(Devo imparare a diventare vecchia)