Patrizia Invernizzi: Crocefissione
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Crocefissione
Ogni volta che Caino
uccide Abele,
si rinnova la tua
Passione,
come allora bruciano le
ferite
sul tuo corpo straziato.
Sulla croce piangi
lacrime
di sangue
per le madri curve
sui corpi spenti dei
figli,
per le giovani vite dei soldati,
che ogni giorno al fronte
sfidano la morte,
per quelli che fuggono
sotto il tiro di fuoco
dei cecchini.
Il tuo è uno sguardo
muto, dolente
sulle case squarciate,
sugli scheletri neri dei
palazzi,
sulle città diventate
deserti di macerie.
Ancora ti crocifigge la
guerra,
l'insana follia
dell'uomo,
la sua brutalità
il male assoluto.
Domani risorgerai e con
te
la speranza della pace
per noi che ne abbiamo
bisogno
più dell'aria,
per noi che viviamo sospesi
tra l'orrore dell'oggi
e l'incerto domani.
La fede ci mostrerà la
strada
per vincere l'odio
che distrugge,
l'avidità che affama,
la sete di potere,
seminatrice di morte.
Avremo gioia nel cuore,
voglia di fratellanza.